Musei e cose d’interesse
Museo dell’Apoxyómenos
Il Museo dell’Apoxyómenos è un museo unico al mondo perché è dedicato a una sola opera d’arte: all’Apoxyómenos, appunto, quell’imponente statua bronzea d’epoca classica ritraente un giovane atleta nell’atto di detergersi il corpo. Il Bronzo di Lussino fu scolpito tra il II e il I secolo a.C. in base ad un prototipo precedente realizzato da un allievo della scuola di Lisippo, celebre scultore e bronzista greco antico. Adagiato sui fondali del mare attorno all’isola di Lussino da circa 1800 anni, l’Apoxyómenos lussignano riemerse nel 1999; straordinariamente ben conservato, per la sua strabiliante bellezza appartiene al novero dei capolavori dell’antichità classica dell’umanità intera.
Museo civico lussignano
Il Museo civico lussignano conta tre edifici che si trovano su due isole: la Torre (Kula) di Veliki Lošinj (Lussingrande) e il Palazzo Fritzy di Mali Lošinj (Lussinpiccolo) sull’isola di Lussino, la Collezione archeologica di Osor (Ossero) sull’isola di Cres (Cherso). Nella torre difensiva a base circolare, risalente al XV secolo, è raccontata la storia del glorioso passato marinaresco e dei primi vagiti del turismo a Lussingrande. Il Palazzo Fritzy, realizzato in stile storicistico, è la sede principale del Museo civico lussignano, il quale, oltre all’allestimento permanente dedicato alle collezioni Piperata e Mihičić, alla mostra fotografica Lussin e ad altri interessanti reperti, offre tutto l’anno un programma espositivo di grande interesse.
Collezione archeologica di Ossero
La Collezione archeologica di Ossero, ospitata nel Municipio cittadino, un edificio rinascimentale con loggia risalente al 1889, grazie a un’attenta selezione di reperti archeologici d’epoca romana e medievale, rievoca i fasti dell’antica Ossero, mentre la collezione d’arte sacra esposta nell’adiacente Palazzo vescovile illustra l’antico splendore della diocesi osserina.
Le numerose chiese isolane sono veri e propri scrigni contenenti tesori d’inestimabile valore. Tra esse, per bellezza architettonica e ricchezza degli interni, spiccano l’ex cattedrale dell’Assunta di Ossero e la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate di Lussingrande. Merita un cenno – e, perché no, il tempo di una visita – anche la chiesa parrocchiale di San Nicola sull’isolotto di Susak (Sansego), soprattutto per il suo Veli Buoh, un crocefisso dipinto molto raro d’epoca romanica.